Bonus 200 euro per badanti e colf
Il diritto al bonus 200 euro è stato esteso anche ai collaboratori domestici, colf e badanti compresi. D’altronde, il rapporto di lavoro domestico è una forma particolare di rapporto di lavoro subordinato, in quanto il lavoratore presta la propria opera presso l’abitazione del datore di lavoro occupandosi di quei compiti utili al funzionamento della vita familiare.
Particolarità del datore di lavoro domestico, però, è che questo non
si pone come sostituto d’imposta – come invece accade per gli
altri datori di lavoro subordinato – e dunque non è questo a farsi carico del
pagamento di eventuali imposte per conto del collaboratore. Sarà quest’ultimo,
quindi colf, badanti, maggiordomi o baby sitter, a seconda dei casi, a
procedere autonomamente al versamento delle imposte per mezzo della
dichiarazione dei redditi.
Requisito essenziale per aver diritto al bonus in questione è quello di
essere regolarmente assunto dal datore di lavoro.
Non hanno diritto al bonus, infatti, coloro che sono assunti in nero.
Il secondo requisito è legato al reddito: hanno diritto a questo contributo
solamente coloro che hanno un reddito annuo – per i collaboratori domestici si
dovrebbe far riferimento al 2022 – entro i 35 mila euro lordi.
Servirà una circolare Inps per fare chiarezza sugli aspetti legati
all’erogazione del bonus, modalità e tempistica.